nuovo viaggio a Kouini
Silvano Orlandi è partito il 13 luglio per il Burkina e resterà fino al primo Agosto. Vittorio, se potrà, cercherà di raggiungerlo più avanti.
I punti principali da affrontare saranno:
CONTAINER: Sperando che arrivi in tempo ci occuperemo dello sdoganamento, del trasporto a Kouini con un autocarro.
ECOBANK: Per rifornirci di contanti per pagare l’assicurazione e il cambio di uno pneumatico all’auto della Diocesi più fare rifornimento di alimentari.
MINIBUS: Anche secondo gli Ingegneri senza frontiere (di Pisa) è indispensabile togliere dall’isolamento tutti i villaggi delle zone comprese fra YALGO e BOUROUM ( attraverso Nagbingou 1 e 2, Kouni, Retkoulga). Per questo bisogna cominciare a cercare quanto potrà costare, sapere se è sufficiente una patente auto o se ne occorre una speciale, se occorre una licenza apposita per una linea pubblica, ecc. Ma prima di tutto vedere se ci fosse la possibilità di trovare qualche piccolo imprenditore locale che potesse organizzare lui questa linea e concordare da parte nostra un aiuto da dargli per i primi tempi in cui il servizio non potrà essere redditizio.
ISTRUZIONE: Vedere come procede la costruzione delle 4 aule per la scuola secondaria (sia per i tempi che per la qualità dei lavori), andare a visitare la scuola agricola esistente e cercare di avere un preventivo per la costruzione del progetto ridotto inviatoci dal nostro collaboratore in loco Stanislas. Andare alla Direzione Provinciale della scuola primaria per vedere di avere la possibilità di aprire una seconda prima elementare, altrimenti molti ragazzi resteranno a casa. Cercare di avviare la fabbricazione locale dei banchi di scuola.
INGEGNERI SENZA FRONTIERE: Stanno impegnandosi a preparare un piccolo piano regolatore delle infrastrutture e un cantiere-scuola che dovrebbe occuparsi della costruzione della scuola agricola con mattoni in terra locale ma pressati e con l’aggiunta di un minimo di cemento. Nello stesso tempo istruirebbero alcuni operai locali a diventare muratori. Però hanno bisogno che noi cerchiamo di raccogliere dei dati statistici del comune di Nagbingou e del piano regolatore, più mappe del territorio ecc…
COMMERCIO: Discutere con i locali il progetto di trasformare la vecchia costruzione dell’Abbé Clement (nel mercato) in 8 negozi che secondo noi sarebbero troppo piccoli e costosi.
MICROCREDITO: I commercianti chiedono il rinnovo avendo finito di rimborsare il vecchio però noi vorremmo essere garantiti non solo per il rimborso ma anche sui tempi di scadenza che sono sempre stati prolungati a loro piacimento senza curarsi dell’impegno da loro assunto.
LATRINE: Controllare quante sono state terminate e se sono accettabili o no.
AGRICOLTURA: Discutere della loro richiesta di semi e concimi. Inoltre il responsabile Joseph ci chiede di finanziargli un corso di perfezionamento per fare progetti ecc.
ISSA: Direttore della scuola primaria. Sembra disposto ad occuparsi a tempo pieno di tutti i nostri progetti. Gli abbiamo chiesto se è possibile per lui chiedere un’aspettativa di un anno in modo da poter mantenere il diritto a rientrare nella scuola in caso in cui noi non potessimo continuare ad assicurargli il posto o che lui non volesse o potesse continuare a lavorare per noi. Ora vedremo se esiste questa possibilità oppure no. Cercheremo di contattare l’ufficio locale della Comunità di S. Egidio che sta realizzando il progetto “Bravo” per dare a tutti i giovani una “Carta d’identità” perché molti non risultano registrati in alcun registro pubblico e ciò provoca il malfunzionamento del controllo delle vaccinazioni e dell’obbligo della frequenza scolastica ecc.
Una altro contatto importante sarebbe quello con le responsabili dell’Associazione BPW (Business and Professional Women) per vedere se è il caso di collaborare per tutti i problemi delle donne. Cercheremo di contattare l’Ufficio locale della Comunità Europea, sarebbe utile per intervenire sui problemi dell’acqua.
AUTOSVILUPPO: ne parliamo per ultimo, ma è il più importante di tutti. Bisogna fare il possibile per sviluppare gruppi ed un’associazione locale che siano in grado si assumersi il compito di occuparsi di tutti i problemi dello sviluppo. Aiutandola a farsi riconoscere ufficialmente, ad auto organizzarsi in maniere funzionale eccetera. Sarà un lungo difficile compito, ma indispensabile per iniziare gradualmente a rallentare i nostri viaggi ed anche a ridurre (meglio se abolire) l’invio di contenitori che hanno anche molti lati negativi (oltre al costo elevato) in quanto portano via il lavoro a molti sarti e commercianti . tenendo conto delle difficoltà in loco sarà impossibile poterci occupare di tutte queste cose, ma “non bisogna mai arrenderci in anticipo”.
Silvano